Manhattan, si è svolta la 79esima parata del Columbus Day, la più grande celebrazione negli Usa della cultura e della tradizione italiana. Lungo la Fifth Avenue, a Midtown, immersi tra le bandiere italiane c’è stata una lunga sfilata di italo-americani a bordo di tanti mezzi tra cui Vespe Piaggio e Maserati, ma anche carretti siciliani che hanno sfilato insieme, dimostrando la forza dell'innovazione del design italiano accanto alla bellezza della migliore tradizione.
Una festa della cultura italiana, tra arte, cibo, musica, che ha visto sfilare più di 30mila italo-americani, davanti quasi un milione di spettatori che hanno salutato e applaudito la parata in cui erano presenti bande musicali, carri allegorici e diversi gruppi organizzati. Il giorno precedente, al Columbus Circle, era stata invece deposta una corona commemorativa davanti la statua di Cristoforo Colombo.
La presenza dei carretti siciliani provenienti da Bagheria alla parata di Colombo a New York è stata possibile grazie alla collaborazione tra associazione culturale Paolo Aiello di Bagheria e Confederazione siciliani Nord America (CSNA) che, con la Columbus Day Parade of New Jersey Inc, hanno anche presentato nel New Jersey un fitto programma di attività artistiche e culturali nel segno della tradizione.
Vincenzo Arcobelli, rappresentante al consiglio generale degli italiani all’estero e presidente emerito della Csna (Confederazione siciliani Nord America), partner degli enti per il diritto allo studio universitario siciliano (Ersu) per il progetto Sicilia Diffusa, ha sottolineato alla TV americana CBS che lo ha intervistato: "I carretti Erano in Sicilia il nostro vecchio mezzo di trasporto tradizionale, un'eredità culturale, un'eredità che vogliamo mantenere viva con la partecipazione, assieme alla tradizionale celebrazione del Columbus Day."
“La presenza dei carretti siciliani così numerosi per la prima volta alla parata di Colombo – sottolinea Vincenzo Arcobelli - , è stata possibile grazie a un lavoro di squadra. E un ringraziamento particolare va al cavaliere Nicola Aiello, a Pino Aiello di Bagheria, e a tutto lo staff, i volontari, gli artisti, e gli sponsors".
"La comunità italiana ha avuto un importante ruolo nello sviluppo e nella crescita degli Stati Uniti e, nell’occasione della celebrazione del lavoro degli antenati arrivati in una nuova terra per riscattarsi, - dichiara il presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico - vogliamo ricordare che gli enti per il diritto allo studio universitario siciliani (Ersu) hanno lanciato il progetto ‘Sicilia Diffusa’, insieme al Csna, per offrire ai tanti giovani oriundi siciliani sparsi nel mondo l’occasione di venire a studiare nell’Isola: nelle migliori università, accademie di belle arti e conservatori di musica".
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